(ANSAmed) - STRASBURGO, 19 FEB - Il comitato anti tortura del
Consiglio d'Europa critica duramente le condizioni di detenzione
dei migranti in Grecia, affermando di aver ricevuto anche
denunce credibili di maltrattamenti fisici e su 'operazioni di
respingimento' verso la Turchia.
In un rapporto basato sulla visita condotta nell'aprile 2018
il Cpt afferma che le condizioni di detenzione in alcune
stazioni di polizia di frontiera sono molto al di sotto degli
standard, e che in una struttura 41 migranti erano ammassati in
2 celle sporchissime dove ciascuno aveva a disposizione meno di
un metro e mezzo quadrato. Il sovraffollamento è stato notato
anche nei centri di identificazione e in quelli per il
rimpatrio. In uno dei centri di rimpatrio il Cpt ha scoperto che
95 stranieri, tra cui famiglie, bambini e donne incinta, erano
ammassati tutti in una cella con meno di un metro quadrato per
persona e che questo tipo di situazione poteva durare settimane
e mesi.
L'organo di monitoraggio del Consiglio d'Europa dice inoltre
di aver ricevuto dai migranti denunce credibili sui
maltrattamenti fisici che hanno subito dalla polizia nei luoghi
dove sono detenuti, ma anche durante le operazioni di
respingimento verso la Turchia attraverso il fiume
Evros.(ANSAmed).
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Migranti: Consiglio d'Europa critica maltrattamenti Grecia
'Strutture sovraffollate e denunce di respingimenti in Turchia'