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Migranti: Parigi, sbarchi Italia divisi per 10 grazie a Ue

'Francia solidale fa la sua parte, non austriaci o ungheresi'

Redazione Ansa

PARIGI - "Ogni volta che una nave recupera dei naufraghi, non sono né il cancelliere austriaco né il premier polacco o il suo omologo ungherese che accettano di fare la loro parte accogliendo dei richiedenti asilo. Non solo la Francia lo annuncia, ma poi lo mette in pratica": la ministra francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, intervistata oggi dal quotidiano Le Monde, risponde cosi' alla domanda se le accuse del governo italiano sull'ipocrisia di quello francese rispetto all'accoglienza dei migranti non fossero del tutto sbagliate. "Possiamo inoltre stupirci che un numero cosi' elevato di persone attraversi il confine italiano senza controllo", prosegue Loiseau, aggiungendo che nel 2017 e nel 2018 la Francia "è stato il secondo Paese europeo per richieste d'asilo con 130.000 richieste. Tra il 2017 e il 2018 - ha puntualizzato - il numero di sbarchi sulle coste italiane è stato diviso per dieci grazie all'azione dell'Unione europea. I discorsi sull'assenza di solidarietà dei partner sono politici ed elettoralistici. La Francia ha sempre difeso e messo in atto le soluzioni di solidarietà europea".

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