(ANSAmed) - ROMA, 8 FEB - Un ponte tra Roma, Parigi e Tunisi,
per mobilitare la società civile per l'integrazione e la pace,
ponendo al centro il ruolo strategico dell'Europa del Sud. È
questo il senso di "Sinergie per la Pace", incontro su
iniziativa del Rotary Club Roma Sud che si é svolto a Palazzo
Giustiniani a Roma. Al dibattito hanno partecipato Emma Bonino
come fondatrice della ong "No peace without justice", il Premio
Nobel per la Pace 2015 Abdelaziz Essid, il Sindaco di Mazara del
Vallo Nicola Cristaldi, e il fondatore e presidente
dell'associazione Rondine Cittadella della Pace Franco Vaccari.
"Sinergie per la Pace" è un progetto internazionale cui hanno
aderito molti club Rotary italiani ed esteri il cui obiettivo è
creare un contraddittorio tra grandi opinion leader sui temi
della pace e dell'integrazione, proponendo soluzioni concrete.
Quella di Roma è la tappa iniziale di una serie di eventi che
toccherà nei prossimi mesi anche Parigi e Tunisi. "Ci siamo
interrogati su come intervenire sulla realtà odierna", e "il
Rotary Club ha intenzioni serie e concrete di mettere in campo
le sue professionalità per costruire la pace", ha sottolineato
nel suo intervento Gianni Vivona, presidente di Rotary Club Roma
Sud. "Oggi è un incontro importante perché riteniamo che sia
arrivato il momento di mettere in campo la società civile e
agire", e "abbiamo voluto riunire illustri relatori per una
riflessione da cui trarre spunti concreti", ha aggiunto.
In occasione dell'evento, è stato consegnato a Emma Bonino il
Premio internazionale per la pace "Ulivo d'oro" creato da Anna
Fendi. Nel suo intervento, Bonino ha sottolineato l'importanza
di promuovere la pace, che "va coniugata con democrazia e
libertà", e ha ricordato il difficile percorso del secondo
Dopoguerra per la pace, della nascita dell'odierna Unione
europea e anche dell'attuale crisi del progetto europeo. "Noi
dobbiamo salvare l'Europa perché in un mondo in cui c'é Putin da
una parte e Trump dall'altra, è meglio che 27 stati stiano
insieme, perché ognuno alla deriva non conterà nulla", ha
sottolineato Bonino. "Pare che prima gli italiani vada
fortissimo, ma davvero è questo il messaggio che vogliono
trasmettere ai figli? Loro l'Europa la vivono e dobbiamo
incitarli su questo cammino".
Il Premio Nobel per la Pace Abdelaziz Essid ha dichiarato che
formare i giovani in Africa e dare loro opportunità di trovare
un lavoro è la ricetta per poter scongiurare i flussi migratori,
e ha sottolineato la necessità del dialogo per superare la crisi
in Libia. "Noi gente del Mediterraneo, sponda nord e sponda sud,
dobbiamo pensare di risolvere questa questione libica, dobbiamo
incoraggiare al dialogo i libici, per andare avanti. Non
dobbiamo lasciare fare agli americani, loro sanno solo
bombardare e fare guerra, e la guerra non ha mai risolto un
problema, serve solo a vendere armi", ha dichiarato Essid.
Durante l'incontro, è stata inoltre presentata la campagna
"Leaders for Peace" di Rondine Cittadella della Pace,
un'organizzazione impegnata per la riduzione dei conflitti
armati nel mondo. Leaders for Peace è stata lanciata lo scorso
10 dicembre, giorno delle celebrazioni dei 70 anni della
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, al Palazzo di
Vetro di New York. Nell'occasione, l'organizzazione ha chiesto
ai 193 Stati membri dell'Onu un impegno concreto per la
riduzione dei conflitti armati nel mondo, a partire
dell'investimento del costo simbolico di un'arma (25 mila
dollari) in borse di studio per formare leader globali di pace.
L'appello, già accolto dal Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella e pubblicamente appoggiato da Papa Francesco, sarà
aperto anche alla società civile che potrà supportarlo tramite
la firma e la condivisione sul sito leadersforpeace.rondine.org.
(ANSAmed).
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'Sinergie per la pace',opinion leader per mobilitare società
A Roma lanciato progetto Rotary con incontri per promuovere pace