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Israele cancella osservatori Tiph a Hebron, Anp: 'Inaccettabile'

Erebat (Olp) fa appello all'Onu

Redazione Ansa

TEL AVIV - Israele non prolungherà ma missione di controllo della Tiph (Temporary International Presence in Hebron) in cui è presente l'Italia, ha annunciato il premier, Benyamin Netanyahu. La Tiph ha il compito di osservare il rispetto degli accordi di spartizione geografica a Hebron in Cisgordania tra israeliani e palestinesi e da oltre 20 anni questi osservatori (fra cui opera un contingente italiano) pattugliano nella città, suddivisa in un settore autonomo palestinese e in una enclave ebraica presidiata dall'esercito.

Dura oggi la reazione dell'Anp: "Si tratta di una posizione inaccettabile", ha affermato il portavoce presidenziale palestinese Nabil Abu Rudeina, citato dalla agenzia di stampa Wafa. "E' la prova che Israele non rispetta le risoluzioni internazionali né accordi sottoscritti sotto auspici internazionali".

"Facciamo appello all'Onu affinché garantisca la sicurezza e la protezione del popolo della Palestina e dislochi una 'Presenza internazionale permanente' nella Palestina occupata, Gerusalemme est inclusa, fino al termine dell'occupazione militare israeliana", è l'appello lanciato oggi dal segretario generale dell'Olp, Saeb Erekat, in seguito all'annuncio di Israele.

Secondo Erekat, "la decisione israeliana di non rinnovare a Hebron il mandato degli osservatori della Tiph, che opera dal 1997, rappresenta un passo ulteriore verso l'annullamento da parte di Israele dei trattati che ha sottoscritto, inclusi gli accordi ad interim di Oslo", e serve a consolidare "i progetti israeliani di colonizzazione".

Israele, secondo Erekat, si presenta come "uno Stato ribelle che rifiuta la legittimità internazionale e si pone al di sopra dell'ordine internazionale". Di conseguenza, conclude il dirigente dell'Olp, è necessario che le Nazioni Unite provvedano a proteggere la popolazione palestinese dislocando una 'Presenza internazionale permanente' di osservatori.

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