(ANSAmed) - ROMA, 17 GEN - "Leader influenti nell'Unione
europea hanno usato le migrazioni per alimentare la paura,
giustificare politiche contro i diritti umani e bloccare
significative riforme nel 2018, nonostante la diminuzione degli
arrivi ai confini": nello stesso anno, tuttavia, "le istituzioni
europee e alcuni degli Stati membri in prima persona hanno
dimostrato un grande impegno nel contenere gli attacchi alle
istituzioni democratiche e a riaffermare il ruolo della legge in
Ungheria e Polonia": lo afferma Human Rights Watch nel suo
Rapporto mondiale 2019.
Il rapporto non risparmia l'Italia: "Partiti populisti
estremisti che hanno adottato agende politiche nazionaliste
hanno guadagnato terreno alle elezioni in diversi Paesi
esercitando una smisurata influenza sulle politiche europee.
Nonostante il gestibile numero di arrivi di migranti ai confini
europei, i governi anti-migranti di Italia, Austria e Ungheria,
hanno adottato una opportunistica 'linea dura' ostacolando
accordi sulla riforma delle norme europee sul diritto d'asilo e
una equa distribuzione delle responsabilità rispetto agli arrivi
di migranti e richiedenti asilo". (ANSAmed).
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Migranti: Hrw, da Italia ed altri opportunistica linea dura
'A scapito dei diritti umani, ma istituzioni europee resistono'