(ANSAmed) - NIAMEY, 16 GEN - "L'ho sempre detto e ripetuto
più volte che l'Ue non può subire il traffico illegale di vite
umane: non può rimanere sopraffatta da questa crudele realtà ma
deve prevenirla. Come deve prevenire le minacce terroristiche.
Questi due fenomeni hanno impatto negativo in Africa ma anche in
Europa". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a
N'Djamena, capitale del Ciad, dopo aver incontrato il presidente
della Repubblica Idriss Déby.
"Si può prevenire con una strategia larga, un approccio
strutturale. L'Europa può franare sotto il peso delle migrazioni
irregolari: ci stiamo dividendo e l'Europa rischia di pagare il
conto", aggiunge. L'Europa, "dividendosi", sta "denunciando la
propria incapacità di affrontare" le migrazioni irregolari e
"rischia perciò di dover pagare il conto. Serve una strategia,
un approccio strutturale: bisogna capire l'origine dei fenomeni
e andare all'origine ed è per questo che sono oggi nel Sahel, in
Ciad, a conoscere e raccogliere elementi di prima mano e
condividere strategie e obiettivi. Non ci si può illudere di
contrastare il traffico illegale di vite umane intercettando una
rotta o combattendo un gruppo di criminali", prosegue il
presidente del Consiglio Giuseppe Conte a N'Djamena.
E al presidente della Repubblica del Ciad Idriss Déby dice:
"Grazie per l'accoglienza non meramente protocollare, calorosa:
l'ho sentita scaturire dal suo cuore e questo lo apprezzo molto
perché ritengo che i rapporti personali siano fondamentale
premessa per migliorare anche le relazioni tra i nostri Paesi.
Forse bisognava venire prima in visita qui, perché il suo Paese
ha un rilievo strategico anche per gli interessi dell'Italia e
dell'Ue", conclude. (ANSAmed).
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