(ANSAmed) - MADRID, 14 DIC - Spiegamento delle forze di
sicurezza in Catalogna per il prossimo Consiglio dei ministri,
fissato per il 21 dicembre a Barcellona. Oltre 9 mila agenti
della polizia catalana, della polizia nazionale, della guardia
civile e di polizia urbana blinderanno la regione, per garantire
l'ordine pubblico a fronte delle azioni di "boicottaggio e
sabotaggio", annunciate da associazioni indipendentiste e dai
comitati di difesa della repubblica nei social network. Lo si
apprende da fonti ufficiali citate oggi da El Pais.
Il ministero degli Interni ha convocato oltre un migliaio di
agenti della polizia nazionale e della guardia civile, che dal
18 al 23 dicembre saranno mobilitati a Barcellona, dove il 21 si
riunirà il governo nella centrale Casa Llotja del Mar, sede
della Camera di Commercio, industria e navigazione. Da parte
loro, i Mossos d'Esquadra mobiliteranno almeno 8mila unità.
Tuttavia, i sindacati della polizia regionale hanno
minacciato una protesta, con assenze in massa per malattia
venerdì prossimo, se non saranno migliorate le condizioni
lavorative, con aumenti dei salari e il saldo delle tredicesime
arretrate, nella vertenza in corso con il Dipartimento degli
Interni della Generalitat. In una riunione fiume, durata 15 ore,
sarebbero giunti la scorsa notte a un principio di accordo.
Intanto il governo di Pedro Sanchez ha sollecitato, in due
missive inviate alla Generalitat, un incontro fra il premier
socialista e il presidente catalano, Quim Torra, per riprendere
un "dialogo costruttivo", in occasione della trasferta
dell'esecutivo centrale a Barcellona. (ANSAmed).
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Catalogna: 9 mila agenti per Consiglio ministri a Barcellona
Per garantire ordine pubblico a fronte proteste indipendentisti