(ANSAmed) - TUNISI, 11 DIC - L'Unione europea stanzierà alla
Tunisia 60 milioni di euro nell'ambito della terza fase del
Programma di sostegno alla Riforma della Giustizia (Parj) nel
Paese.
Lo ha annunciato il ministro tunisino della Giustizia, Karim
Jamoussi, in occasione della 9a riunione del comitato direttivo
del programma, precisando che di tale somma "50 milioni di euro
saranno direttamente versati nel bilancio statale per il 2019,
mentre gli altri 10 saranno erogati sotto forma di sostegno
istituzionale".
Il ministro ha elogiato gli sforzi compiuti dal team del Parj
che ha aiutato "a raggiungere risultati significativi per i vari
progetti implementati in questo quadro, sia a livello di
infrastrutture giudiziarie e penitenziari sia a livello di
rafforzamento delle capacità materiali e personali di le
istituzioni". "Il sostegno fornito dall'Unione europea alla
Tunisia in questo senso va sicuramente affermato", ha indicato.
"La terza fase del progetto dovrebbe iniziare molto presto
con un sostegno finanziario totale dell'Unione europea del
valore di 60 milioni di euro che continuerà fino al 2023", ha
detto il capo della cooperazione presso la delegazione dell'Ue
in Tunisia, Sophie Vanhaeverbeke.
Il direttore nazionale del Parj, Jalloul Chelbi, ha stimato
"che la decisione dell'Unione europea di donare 60 milioni di
euro è dovuta ai decisivi i risultati raggiunti a livello delle
infrastrutture giudiziarie o carcerarie, tra cui il
completamento dell'istituzione di diversi tribunali di primo
grado, in particolare a Sfax e Gabes, e la riorganizzazione di
alcune carceri come la prigione di Messaadin. La terza fase del
programma mira in particolare a consolidare i progetti di
emendamenti al codice penale e al codice di procedura penale.
(ANSAmed)
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Tunisia: 60 milioni euro da Ue per riforma giustizia
Annunciata terza fase progetto sostegno Parj fino al 2023