(ANSAmed) - BELGRADO, 10 DIC - L'aumento del 100% della
tassazione doganale sull'import dalla Serbia, che ha prodotto
una sostanziale interruzione nel flusso di beni serbi in Kosovo,
sta avendo effetti economici e sociali devastanti, con la
comunita' serba in Kosovo sempre piu' a corto di cibo e
medicinali, e ormai sull'orlo di una catastrofe umanitaria. A
lanciare l'allarme e' stata oggi la premier serba Ana Brnabic.
"Quello che sta avvenendo in Kosovo ci mostra quanto possano
essere rovinose le conseguenze di blocchi commerciali e di altro
tipo. Le tasse doganali sulle merci da Serbia e
Bosnia-Erzegovina sta portando i serbi nella nostra provincia
meridionale sull'orlo di una catastrofe umanitaria, e le
conseguenze degli aumenti dei prezzi colpiscono anche gli
albanesi del Kosovo", ha detto la premier parlando a una
conferenza a Belgrado.
Le decisioni irresponsabili di Pristina, ha aggiunto,
rischiano di destabilizzare l'intera regione. Secondo dati della
Camera di commercio serba il danno per le imprese serbe solo per
i mesi di novembre e dicembre sara' di almeno 50 milioni di
euro, mentre le perdite per l'economia serba a livello
dell'intero anno si prevedono in oltre 500 milioni di euro. Il
danno delle aziende Ue che hanno rapporti commerciali con la
Serbia si stima in circa 200 milioni di euro sull'intero
anno.(ANSAmed).
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Kosovo: Belgrado, per dazi 100% verso catastrofe umanitaria
Premier Brnabic, destabilizzazione da decisioni irresponsabili