(ANSAmed) - ZAGABRIA, 5 DIC - Le migrazioni, la sicurezza e
la situazione in Ucraina sono state a Zagabria al centro del
vertice annuale dell'Iniziativa centroeuropea (InCE), con cui si
è conclusa la presidenza di turno della Croazia di questo forum
multilaterale, che da gennaio passa all'Italia. A rappresentare
il nostro Paese alla riunione di Zagabria e' stata la ministra
degli Affari regionali e delle Autonomie, Erika Stefani.
Come ha dichiarato il premier croato Andrej Plenkovic dopo la
fine dei lavori, i diciotto Paesi dell'InCE hanno invitato la
Russia a liberare i 24 marinai e restituire le tre navi della
marina militare ucraina, sequestrate la settimana scorsa nello
stretto di Kerch, tra il Mar Nero e il Mar d'Azov. L'Iniziativa
ha espresso il pieno appoggio all'integrità territoriale
dell'Ucraina, che fa parte dell'InCE ed era rappresentata dalla
vicepremier Ivana Klimpus-Cincadze.
Plenkovic ha anche riferito che i Paesi aderenti all'InCE, in
fatto di migrazioni, si sono trovati d'accordo sull'importanza
della collaborazione tra i singoli stati membri dell'Ue e
l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera
(Frontex).
Al termine dei lavori, alla carica di nuovo segretario
generale dell'organizzazione è stato eletto l'onorevole Roberto
Antonione, che dopo sei anni subentra all'ambasciatore Giovanni
Caracciolo di Vietri. Antonione fino ad oggi era segretario
esecutivo dell'InCE, mentre in passato è stato deputato,
senatore, segretario agli Affari Esteri e presidente della
regione Friuli Venezia Giulia.
Accanto al vertice politico, si è tenuto anche un forum
economico, organizzato dalla Camera di commercio croata (Hgk),
dedicato alle innovazioni e alla competitività tecnologica.
Al vertice di Zagabria, insieme a quello croato, erano
presenti i premier di Albania, Ungheria, Macedonia, Romania e
Slovacchia, nonché ministri o ambasciatori degli altri dodici
Paesi.
Dell'Iniziativa centroeuropea, forum intergovernativo di
cooperazione regionale fondato nel 1989 a Budapest, fanno parte
18 Paesi dei quali dieci sono membri della Ue (Italia, Austria,
Slovenia, Bulgaria, Croazia, Polonia, Rep. Ceca, Romania,
Slovacchia, Ungheria), cinque attendono di poter aderire
all'Unione europea (Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia,
Montenegro, Serbia) e tre sono beneficiari di politiche di
vicinato (Ucraina, Bielorussia, Moldova). La missione principale
dell'InCE è promuovere la coesione e assistere gli stati membri,
in particolare quelli al di fuori dell'Unione europea, nel loro
percorso di consolidamento economico, politico e sociale.
(ANSAmed).
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InCE: concluso vertice Zagabria, nuova presidenza a Italia
Migrazioni, sicurezza, Ucraina. Antonione nuovo segretario