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Med: presidente Knesset, non consentiremo Iran in Siria

'Speriamo Russia possa essere nostro partner in questo sforzo'

Redazione Ansa

ROMA - "In nessuna circostanza potremmo consentire la presenza iraniana sul territorio siriano, e i russi lo sanno, e speriamo possano essere nostri partner in questo sforzo". Lo ha dichiarato Yuli-Yoel Edelstein, presidente della Knesset israeliana, in occasione dei Med Dialogues a Roma, ricordando che "quando i siriani hanno abbattuto un aereo russo, le cose sono diventate più complicate", tuttavia "degli incidenti possono verificarsi. Stiamo cercando di fare sì che le acque si calmino".
"E' responsabilità di ogni governo proteggere i propri confini. Noi continueremo a fare tutto il necessario per proteggere i nostri confini e per non consentire la presenza iraniana" in Siria, ha sottolineato. Una capacità nucleare iraniana "sarebbe una vera catastrofe, un pericolo terribile per il mondo intero", ha proseguito. Il loro obiettivo - ha sostenuto - "è diffondere un'ideologia di odio, di antisemitismo nella regione e in tutto il mondo: sono figlio di due sopravvissuti all'Olocausto e quando mi minacciano ci credo", e "l'atteggiamento antisemitico dei leader iraniani va preso sul serio". La minaccia di Teheran "è un fatto da contrastare", sostenendo "dialogo, collaborazione, tolleranza" per creare "un fronte che garantisca in Medio Oriente libero e prospero", ha aggiunto Yuli-Yoel Edelstein. L'Iran "non è un pericolo solo per noi". Grazie a "sanzioni efficaci", l'Iran "ha meno risorse per finanziare terrorismo", e la "leadership iraniana si lamenta della mancanza di risorse finanziare per le milizie in Siria". "Il nostro incubo è che l'Iran disponga di armi nucleari", ha sottolineato. 

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