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Med: ministro Palestina, senza Usa serve ruolo Ue più forte

Malki ai Med Dialogues, non molleremo soluzione due Stati

Redazione Ansa

ROMA - Sulla questione palestinese "sfortunatamente l'amministrazione americana ha preso le difese di Israele, ha preso le parti sbagliate della storia. La loro missione ora è proteggere Israele nonostante i crimini commessi, e questo è infausto". "Abbiamo bisogno di un'Europa forte e unita per prendere questa responsabilità. Se gli americani non vorranno fare nulla, dovrebbe farlo l'Europa. Dobbiamo forzare il cambiamento, e per questo stiamo spingendo per un ruolo europeo". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri palestinese Riyad Malki ai Med Dialogues a Roma.
"Il popolo palestinese attende ancora che la comunità internazionale si assuma la sua responsabilità". Siamo "delusi dalla comunità internazionale" che "si è comportata in modo irresponsabile e ha fatto sì che la questione non sia stata risolta" in 70 anni, tuttavia "abbiamo ancora fede nella comunità internazionale e al loro impegno a fare qualcosa", ha sottolineato. Sulla questione palestinese "crediamo che la soluzione a due Stati sia possibile, riteniamo che ci sia un consenso internazionale su questa soluzione, non siamo pronti a mollare", ha detto Malki.
Israele è "l'unico Paese che non crede a questa soluzione, e noi e il mondo non possiamo permettere a Israele" di fermarla.
"Dobbiamo proteggere la soluzione a due Stati" e "lavorare per la sua attuazione", ha aggiunto.
"Forse pensiamo di non potere avere uno Stato indipendente palestinese quest'anno o il prossimo anno, ma un giorno succederà se cambieranno le cose", lavorando "con parti pronte a essere coinvolte in questo processo di cambiamento", ha sottolineato Malki. 

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