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Mediterraneo: Massolo, Ispi vuol dare strumenti per dialogo

Presidente istituto apre Med Dialogues: 'Sostenere ruolo Italia'

Redazione Ansa

(di Patrizio Nissirio)

ROMA - Un think-tank per fare ricerca ed analisi, per facilitare il dialogo, ma anche per indicare un metodo che porti sostegno concreto alle iniziative del governo italiano: è il delicato e rilevante compito dell'Ispi (Istituto per gli studi politici internazionali), che per il quarto anno, insieme alla Farnesina, ha organizzato i Mediterranean Dialogues di Roma, uno dei maggiori fori mondiali di comunicazione tra governi, esperti, esponenti dell'economia. A sottolinearlo è lo stesso presidente dell'Ispi, ambasciatore Giampiero Massolo, che oggi ha aperto i lavori della conferenza.
Lo scopo, ha spiegato, è "continuare a fare di questi incontri un'occasione di dialogo per confrontare opinioni, invitare alla riflessione. Non abbiamo l'ambizione di offrire soluzioni pronte ma spunti di riflessione e la presunzione di indicare un metodo". Realisticamente, Massolo ha aggiunto che uno dei temi chiave "in quest'area, è la promozione del benessere: certo non ce n'è molto nella regione, tra tentazione di egemonie, conflitti aperti come Siria, Libia, il terrorismo e flussi di persone, denaro, armi, il fallout negativo della globalizzazione".
La novità dei Med Dialogues di quest'anno, ha spiegato Massolo nel corso di un'intervista ad ANSAmed - media partner dell'evento -, "è l'idea di essere attivi, non solo all'origine dell'impostazione del dialogo, ma cercare anche di offrire i modi e le possibilità di individuare i fattori che portino ad una soluzione".
"Ispi - ha ricordato l'ambasciatore - fa tre cose: molta formazione, nei nostri uffici e nelle nostre aule passano circa mille persone all'anno che formiamo alle carriere internazionali; poi facciamo anche gli organizzatori 'smart' di eventi, il che significa organizzare agende, coinvolgere gli interlocutori giusti, curare il contenitore, che significa anche promuovere contenuti efficaci. Infine siamo un think tank italiano, promuoviamo questa tradizione in Italia ed Europa di stare sui problemi, che non solo le crisi, ma anche temi recenti come la cybersecuruty o come l'impatto della politica dell'energia, della geoeconomia sugli equilibri internazionali".
Il compito non è semplice, ha constatato: "E' difficilissimo quando ci sono stratificazioni storiche, radicate ragioni di conflitto, trovare una sintesi. Quindi occorre mettere a confronto le opinioni, ma anche trovare all'interno del confronto i motivi della sintesi, i fattori per una soluzione.
Per dare la possibilità ad un paese come l'Italia di dare concretezza e sostenibilità alla sua politica estera. A questo devono pensare i governi, ma compito di corpi intermedi come l'Ispi è dare gli strumenti".

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