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A Roma, forum Anna Lindh per rilanciare dialogo mediterraneo

Intervento di Romano Prodi e rappresentanti delle diverse sponde

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 22 NOV - Quindici anni dopo il lancio del Gruppo Consultivo di Alto Livello sul Dialogo Interculturale stabilito dall'allora Presidente della Commissione Europea Romano Prodi, che ha aperto la strada alla creazione della Anna Lindh Foundation (ALF), Roma ha ospitato il Forum "Intercultural Trends 2018 & Investing in the Future of People-Led Dialogue", Fulfilling the vision of 2003: the road ahead, organizzato da ALF. La tavola rotonda, si legge in una nota, si è aperta con il panel 'Time for a Reboot; 15 Years on from the High-Level Advisory Group: In conversation with Romano Prodi and Young Med Voices'. L'incontro ha sviluppato una puntuale discussione tra l'ex presidente della Commissione Europea e Assaim Benaissa e Sophie Schriever, ambasciatori di "Young Mediterranean Voices Plus" (una iniziativa dell'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Federica Mogherini). I relatori sono stati moderati da Elisabeth Guigou, Presidente di ALF ed ex Ministro francese per gli Affari Europei.

A seguire, la sessione 'Intercultural Trends Report 2018 & Investing in the Future of People-Led Dialogue; Towards a new operational blueprint for the first Euro-Mediterranean Foundation for Dialogue' - una discussione su come ALF, l'organismo che ha realizzato la più grande rete Nord/Sud di dialogo nel Mediterraneo, possa trasformarsi da organizzazione a movimento e facilitare una narrazione alternativa per il Mediterraneo basata sul dialogo e lo scambio.

All'interno della seconda sessione, il lancio dell'ultimo report di ALF "Intercultural Trends and Social Change in the Euro-Mediterranean region". Otto i Paesi europei interessati dall'inchiesta (tra questi, l'Italia) e 5 dal sud o l'est del Mediterraneo (SEM).

Tra i dati più interessanti relativi all'Italia, è emerso che 6,5 nostri concittadini su 10 credono nei rapporti interculturali e pensano che tra i valori principali da comunicare ai propri figli ci sia il rispetto per le altre culture. Per quanto concerne i dati più generali, riguardanti l'area del Mediterraneo, il rapporto mostra che una vasta maggioranza di persone delle varie sponde ritengono che i giovani vedono i governi e le istituzioni troppo spesso lontani se non inaccessibili.

"Se tutti insieme ci uniamo per affrontare questa sfida - ha affermato Elisabeth Guigou, Presidente della Anna Lindh Foundation -, tra 25 anni i popoli di entrambe le sponde del Mediterraneo costituiranno una comunità umana ed economica unita dal comune destino e in grado di lasciare un segno duraturo nella storia. La globalizzazione non porterà più, quindi, emarginazione né potranno generarsi frustrazione e perdita di identità." (ANSAmed).

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