Rubriche

Gaza: Lieberman, con Hamas esaurite opzioni, resta uso forza

Dobbiamo assestare loro il colpo più duro possibile

Redazione Ansa

TEL AVIV - In un intervento alla commissione parlamentare per gli affari esteri e la difesa il ministro israeliano della difesa Avigdor Lieberman ha avvertito oggi che al momento attuale nessuna intesa per la cessazione delle violenze a Gaza e' raggiungibile con Hamas. ''Abbiamo esaurito tutte le opzioni, abbiamo consentito all' emissario dell'Onu di fare tentativi, anche all'Egitto e al Qatar, ma la reazione (di Hamas, ndr) e' stata piu' che eloquente'' ha affermato il ministro riferendosi anche alle violenze avvenute sul confine venerdi' scorso. Oggi peraltro a Gaza e' arrivata un'altra delegazione dell'intelligence dell'Egitto, che e' stata subito ricevuta dal leader di Hamas Ismail Haniyeh. ''Siamo arrivati ad una situazione - ha proseguito Lieberman - in cui non ci sono altre scelte, fatta eccezione per quella di assestare a Hamas il colpo piu' duro che siamo in grado di produrre''. Lieberman ha poi sostenuto che la popolazione della Striscia e' tenuta ''in ostaggio'' da Hamas, che le manifestazioni palestinesi che settimanalmente si ripetono sul confine fra Gaza ed Israele sono ''tutt'altro che spontanee'' e sono finanziate in maniera massiccia.
''Dal 30 marzo a oggi - ha detto il ministro - Hamas ha investito decine di milioni in questo nuovo meccanismo che ha inventato per generare violenze. Versano 3.000 dollari alla famiglia di ogni morto, 500 dollari ad ogni ferito grave e 200 dollari ai feriti medi o leggeri''. ''Non c'e' alcuna 'protesta popolare' - ha concluso - bensi' un uso sistematico ed organizzato della violenza, in cui Hamas alza o abbassa le fiamme a piacimento''. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it