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Israele: a fine ottobre le municipali, 6 milioni al voto

In ballo sindaci Gerusalemme, Tel Aviv, Haifa. Prima volta Drusi

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TEL AVIV, 18 OTT - Le principali forze politiche e sociali in Israele stanno raccogliendo le forze in vista delle elezioni per i consigli municipali e distrettuali del 30 ottobre, a cui parteciperanno oltre 6 milioni di aventi diritto al voto, e che si svolgono ogni cinque anni. Nel 2013 la percentuale di voto fu del 51,3%. Per l'elezione al primo turno i candidati dovranno ottenere almeno il 40% dei voti, in caso contrario i due con più preferenze si presenteranno ad un ballottaggio il 13 novembre. L'attenzione degli analisti si concentra sulle maggiori città: Gerusalemme (638 mila votanti), Tel Aviv (438.000) e Haifa (257.000). Ma in agenda ci sono anche questioni di carattere nazionale: il ruolo delle donne (in tre località si presentano liste esclusivamente femminili); le esigenze della minoranza araba e la lotta alla xenofobia; i rapporti fra ebrei laici e ortodossi; la protezione dell'ambiente, e la questione dei migranti africani. Occhi puntati anche sulle alture del Golan dove la popolazione drusa e' chiamata a votare per la prima volta in 41 anni. A Gerusalemme il Likud (principale partito di governo) ha diviso il proprio sostegno fra due candidati rivali, Moshe Leon e Zeev Elkin, che dovranno misurarsi col laico Ofer Berkovic e col candidato ortodosso Yossi Deutsch. Gli elettori palestinesi di Gerusalemme est, prevedibilmente, diserteranno le urne come in passato. A Tel Aviv e Haifa i rispettivi sindaci (il laburista Ron Hulday e l'indipendente Yona Yahav), entrambi in carica da tempo, cercano l'ennesima conferma. (ANSAmed).

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