(ANSAmed) - BELGRADO, 3 OTT - La Serbia, quale garante degli
accordi di Dayton, non intende immischiarsi nelle elezioni
bosniache di domenica prossima, ma non restera' indifferente se
qualcuno dovesse cercare di distruggere la Republika Srpska,
l'entita' a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina. Lo ha
detto il ministro degli Esteri serbo Ivica Dacic.
"La Serbia non si intromette nel processo elettorale e nei
dibattiti su chi bisogna votare, ma di sicuro e' interessata e
coinvolta nella difesa della Republika Srpska e dei diritti
della popolazione serba nella regione", ha detto Dacic citato
dai media a Belgrado. "Il popolo serbo, ha aggiunto, non e' mai
stato un fattore di instabilita', continuera' a lavorare per la
pace e la stabilita', ma nessuno deve cercare di attentare alla
liberta' del popolo serbo".
In base agli accordi di Dayton (Usa), che nel 1995 posero
fine alla guerra, la Bosnia-Erzegovina si compone di due entita'
- Federazione croato-musulmana (Bh) e Republika Srpska (Rs) - e
di tre popoli, bosniaci musulmani, serbi ortodossi e croati
cattolici. Il 7 ottobre sono in programma le elezioni politiche
per il rinnovo di tutti gli organi costituzionali del paese
balcanico, a livello federale e delle due entita'.(ANSAmed).
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Bosnia: Dacic, Belgrado a difesa entità serbo-bosniaca
'Non ci immischiamo in voto, ma nessuno tocchi Republika Srpska'