(ANSAmed) - BELGRADO, 11 SET - Il Kosovo fa parte della
Serbia, e' la sua culla e la sua terra santa, e per questo deve
tornare a far parte legalmente della Serbia nel rispetto della
legge internazionale. Lo ha detto l'ambasciatore russo a
Belgrado Aleksandr Cepurin. Citato dai media, il diplomatico ha
sottolineato che la situazione del Kosovo e' la stessa della
Crimea, che "era una terra russa e che e' tornata a far parte
della Russia".
"L'auto-proclamato pseudostato del Kosovo e' stato separato
dalla Serbia da un finto confine", ha aggiunto l'ambasciatore.
Cepurin ha ribadito che la Russia non riconosce l'indipendenza
del Kosovo, attenendosi strettamente alla risoluzione 1244 delle
Nazioni Unite (in base alla quale il Kosovo e' un protettorato
Onu, ndr). Solo Belgrado e Pristina, a suo avviso, possono
accordarsi sullo status e sul grado di autonomia del Kosovo
nella Serbia, e una tale decisione deve essere presa senza
pressioni su Belgrado da parte dell'Occidente. La Russia, ha
aggiunto Cepurin, e' pronta a dare il suo contributo nella
ricerca di una soluzione di compromesso sul Kosovo, e intende
appoggiare i compromessi che il popolo serbo riterra'
accettabili. (ANSAmed).
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Kosovo: amb. russo a Belgrado, 'fa parte della Serbia'
'E' come la Crimea, terra russa tornata alla Russia'