(ANSAmed) - ROMA, 22 AGO - L'Agenzia delle Nazioni Unite per
i rifugiati palestinesi Unrwa ha dichiarato che la mancanza di
fondi a causa della riduzione dei finanziamenti da parte degli
Stati Uniti potrebbe significare l'interruzione dell'anno
scolastico dopo solo un mese dal suo inizio per oltre mezzo
milione di studenti palestinesi. Le 711 scuole dell'Agenzia, che
forniscono istruzione di base gratuita per i bambini palestinesi
rifugiati in Cisgiordania - tra cui Gerusalemme Est - Gaza,
Giordania, Libano e Siria - si apriranno come previsto a
settembre, ma i fondi ricevuti finora sono sufficienti solo a
coprire le spese fino alla fine di quel mese.
Le attività dell'Unrwa sono state duramente colpite dalla
decisione degli Stati Uniti all'inizio dell'anno di ridurre i
finanziamenti all'agenzia di circa 300 milioni di dollari, la
più grande riduzione di fondi nella storia dell'Unrwa che ha
avuto come conseguenza una grave crisi finanziaria che ha
minacciato l'esistenza di molti dei programmi di assistenza.
L'agenzia è stata costretta a realizzare tagli nelle proprie
attività e a limitare la fornitura di assistenza solo ai più
vulnerabili. Da allora, l'Unrwa ha ottenuto 238 milioni di
dollari di finanziamenti aggiuntivi da tutto il mondo, ma il
denaro ricevuto finora copre solo i servizi dell'agenzia fino
alla fine di settembre. Altri 217 milioni sono ancora necessari
per assicurare che le scuole rimangano aperte fino alla fine
dell'anno.
Il portavoce dell'Unrwa, Chris Gunness, ha dichiarato che,
nonostante la mancanza di fondi, l'agenzia si è sentita
obbligata ad aprire le scuole a settembre: "Per i palestinesi
un'istruzione è un passaporto per la dignità. Questo non è un
buon risultato, ma è il miglior risultato possibile perché
l'alternativa sarebbe stata terribile, in particolare per la
prossima generazione di rifugiati palestinesi", ha sottolineato.
"Stiamo facendo tutto quanto è in nostro potere per lavorare con
i donatori per garantire che possiamo attuare e onorare il
nostro mandato", ha aggiunto Gunness. Pierre Krähenbühl,
Commissario generale dell'agenzia, ha sottolineato i rischi per
la stabilità regionale posti dalla chiusura delle scuole e
l'importanza di fornire istruzione ai bambini rifugiati, e ha
invitato gli Stati membri Onu che hanno impegnato fondi per
l'agenzia a trasferirli il prima possibile e altri a prendere in
considerazione la possibilità di unirsi allo sforzo di
preservare i servizi vitali dell'Unrwa. (ANSAmed).
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Mancanza fondi, rischio scuola bambini rifugiati palestinesi
Allarme Unrwa, finanziamenti solo per coprire spese un mese