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Gaza: si discute tregua 1 anno e corridoio navale con Cipro

Media, al lavoro su 6 punti. Tra questi scambio prigionieri

Israele ha riaperto ieri il valico merci di Kerem Shalom tra Israele e la Striscia di Gaza in risposta alla calma relativa alla frontiera dopo giorni di scontri

Redazione Ansa

TEL AVIV - Una tregua di un anno, la ricostruzione delle infrastrutture di Gaza, uno scambio di prigionieri che porti alla restituzione delle salme di soldati israeliani uccisi nel conflitto del 2014 e dei civili trattenuti nella Striscia da Hamas. Questi i punti principali della possibile intesa a lunga scadenza tra Hamas e Israele su cui sono al lavoro Onu ed Egitto, il cui capo dell'intelligence generale Abbas Kamel si dice sia stato ieri a Tel Aviv e oggi in Cisgiordania per vedere Abu Mazen. Un'intesa che - secondo media arabi - prevederebbe anche l'introduzione di un corridoio navale, sotto controllo israeliano, tra la Striscia e Cipro con traffico di cargo. In sostanza - ha sottolineato Haaretz - si parla di sei punti da mettere in pratica gradualmente nell'ottica di un ripristino della situazione ante guerra del 2012 e di quella del 2014. Primo di questi punti - già attuato - la riapertura del valico merci di Kerem Shalom e il ripristino a 9 miglia della zona di pesca. Le trattative - secondo le fonti - sono ora sugli altri punti.

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