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Migranti: Madrid difende a Strasburgo le espulsioni di Rajoy

Governo Sanchez porta avanti ricorso del precedente esecutivo

Redazione Ansa

(ANSAmed) - MADRID, 13 AGO - Il governo socialista di Pedro Sanchez ha deciso di portare avanti l'appello dell'esecutivo Popolare dell'ex premier Mariano Rajoy contro la condanna per i respingimenti immediati alle frontiere di Melilla, decisa dalla Corte Europea dei Diritti Umani nel 2014. Lo riferisce El Pais, che cita il ricorso dell'Avvocatura dello Stato.

Il quotidiano spagnolo sottolinea come il ministero della Giustizia abbia tuttavia insistito, ancora questa settimana, sul fatto che la volontà del governo è porre fine a questo genere di rimpatri, anche se per Madrid, non si tratta di "sospenderli e basta", ma bisognerà vedere quale quadro giuridico emergerà dalla sentenza di Strasburgo, attesa per il 5 settembre. Il caso che provocò la condanna della Spagna deriva dalla denuncia presentata alla Corte dei Diritti umani da varie Ong per l'espulsione di due migranti, N.D. originario del Marocco e N.T. proveniente dal Mali, che entrarono nell'enclave spagnola di Melilla dopo aver scavalcato la doppia barriera di protezione frontaliera. E furono arrestati dagli agenti della guardia civile per essere immediatamente ricondotti in territorio marocchino. Nell'ottobre del 2017, la Corte di Strasburgo disse che le autorità spagnole avevano violato la Convenzione Europea di Diritti Umani. E obbligava pertanto la Spagna a risarcire ciascuno dei migranti con 5.000 euro. (ANSAmed).

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