(ANSAmed) - ROMA, 8 AGO - Amnesty International accusa
l'Italia e l'Ue di "complicità" con la Libia attraverso un
"rafforzamento" del loro sostegno alla Guardia Costiera
nazionale in modo che essa impedisca le partenze e intercetti
rifugiati e migranti in mare per riportarli nel Paese,
esponendoli a violenze e violazioni dei diritti umani. Lo
sostiene la ong in un rapporto dal titolo 'Tra il diavolo e il
mare blu profondo. L'Europa viene meno ai rifugiati e ai
migranti nel Mediterraneo centrale'.
Amnesty punta anche il dito contro Italia e Malta accusandole
di trattare le ong in modo sempre più "ostile" con un
conseguente "impoverimento di asset vitali dedicati al
salvataggio". Tra giugno e luglio 2018, scrive, 721 tra
rifugiati e migranti sono morti nel Mediterraneo centrale e
nello stesso periodo il tasso di mortalità di coloro che hanno
tentato di attraversare il Mediterraneo partendo dalla Libia è
aumentato a 1 su 16 rispetto all'1 su 64 dei primi cinque mesi
dell'anno, contro un calo degli arrivi in Italia. (ANSAmed).
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Migranti: Amnesty, Italia 'complice' violazioni Libia
Roma e Malta sempre più 'ostili' nei confronti delle ong