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Migranti: Ue propone piattaforme sbarco in Paesi terzi

In collaborazione con Oim e Unhcr. 'Non sono centri detenzione'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BRUXELLES, 24 LUG - La Commissione Ue propone il concetto di piattaforme di sbarco dei migranti nei Paesi non Ue in stretta cooperazione con l'Oim e l'Unhcr e in collaborazione con i paesi terzi. L'obiettivo è contribuire a garantire una responsabilità regionale realmente condivisa nel rispondere alle complesse sfide migratorie, ridurre le morti in mare e garantire uno sbarco ordinato e prevedibile. Non si tratterà di campi né di centri di detenzione, ma di aree gestite nel pieno rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani.

Le piattaforme dovranno garantire uno sbarco ordinato e prevedibile e tutti gli Stati costieri del Mediterraneo dovrebbero essere incoraggiati a istituire zone di ricerca e soccorso e centri di coordinamento del salvataggio marittimo.

Inoltre, il lavoro con i paesi terzi interessati sarà portato avanti sulla base di partenariati esistenti e sarà offerto un sostegno adeguato alla loro specifica situazione politica, di sicurezza e socioeconomica.

Le possibilità di reinsediamento, avverte la Commissione, non saranno disponibili per tutte le persone sbarcate che necessitano di protezione internazionale e i punti di accoglienza dovrebbero essere stabiliti il più lontano possibile da punti di partenza irregolari. (ANSAmed).

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