(ANSAmed) - ISTANBUL, 10 MAG - "Lo stato d'emergenza"
dichiarato dopo il fallito golpe del 2016 in Turchia "non
costituisce un ostacolo allo svolgimento di elezioni
democratiche". A sostenerlo è il ministero degli Esteri di
Ankara, replicando così in una nota alle critiche mosse ieri
dall'Alto commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra'ad al
Hussein, secondo cui "è difficile immaginare come elezioni
credibili possano svolgersi in un contesto che vede le opinioni
dissenzienti e contro il partito al governo severamente
sanzionate".
"In Turchia, le misure dello stato d'emergenza sono
implementare solo contro i terroristi e i circoli legati al
terrorismo. Non ci sono misure che limitano i diritti e le
libertà dei nostri cittadini", sostiene invece Ankara, secondo
cui le accuse sono mosse "sulla base di motivi puramente
politici". Il governo turco sottolinea inoltre che "le elezioni
si sono tenute anche in Francia sotto lo stato d'emergenza".
Sotto lo stato d'emergenza, stima l'Onu, almeno 160mila persone
sono state arrestate in Turchia. (ANSAmed).
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Turchia: Ankara, stato emergenza non limita voto democratico
Replica a critiche di Alto commissario Onu per i diritti umani