(ANSAmed) - TEL AVIV, 20 APR - L'attrice e produttrice
israelo-americana Natalie Portman ha fatto sapere che non verrà
in Israele a giugno a ritirare il 'Premio Genesis' (definito il
'Nobel ebraico') a "causa di recenti avvenimenti" nel paese. La
cerimonia è stata cancellata. Un rappresentante di Portman -
citato dal Genesis - ha spiegato che "recenti avvenimenti in
Israele sono stati estremamente dolorosi per lei". Il ministro
della cultura Miri Regev ha detto che l'attrice "ha ceduto alle
pressioni del Bds", movimento boicottaggio di Israele.
Sempre secondo il 'Genesis' l'attrice ha fatto sapere che
proprio per i recenti avvenimenti in Israele - che tuttavia non
ha precisato - "non si sente a suo agio a partecipare ad alcun
vento pubblico in Israele" e che per questo "non può in tutta
coscienza andare avanti con la cerimonia".
Il premio in un comunicato - citato dai media - ha sostenuto
a proposito della cancellazione della cerimonia "di temere che
la decisione di Portman causerà alla nostra iniziativa
filantropica una politicizzazione per evitare la quale abbiamo
lavorato duramente negli ultimi cinque anni".
Il premio è stato assegnato lo scorso anno all'architetto e
scultore inglese di origine indiana Anish Kapoor, nel 2016 al
violinista e direttore d'orchestra israeliano Yitzhak Perlman e
nel 2015 all'attore americano Michael Douglas.
Portman - che è nata a Gerusalemme ed è stata in seguito
naturalizzata cittadina americana - ha prodotto e interpretato
tra gli altri il film 'Sognare è vivere' tratto dal romanzo di
Amos Oz 'Una storia di amore e di tenebra'.(ANSAmed).
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Israele: Natalie Portman rifiuta il 'Nobel ebraico'
Per 'recenti avvenimenti paese'. Regev, ha ceduto a boicottaggio