(ANSAmed) - IL CAIRO, 20 APR - "Questa celebrazione è
considerabile come un ponte fra l'Egitto e altri Paesi": lo ha
sottolineato patriarca della Chiesa ortodossa copta, Teodoro II,
parlando alla cerimonia di conferimento del premio "Papa
Shenouda III per la Saggezza e la Compassione" assegnato
quest'anno a Paolo Sabbatini, consigliere culturale
dell'Ambasciata d'Italia al Cairo e direttore dell'Istituto
italiano di cultura (Iic).
"Parliamo diverse lingue, ma la cultura ci unisce", ha detto
ancora Tawadros II, papa di Alessandria e il Patriarca di San
Marco, nella cerimonia di consegna del più importante
riconoscimento della Chiesa copta andato quest'anno, per la
prima volta, a diplomatici stranieri.
Il marchigiano Sabbatini è stato premiato "per aver promosso
eccezionali programmi di conservazione del patrimonio culturale
che hanno incrementato gli scambi culturali e la cooperazione",
ha riferito il vescovo Anba Armia, direttore del Centro
culturale copto-ortodosso annesso alla cattedrale di San Marco
dove si è svolta la cerimonia.
Ricevendo il premio, andato anche all'ambasciatore ungherese
al Cairo, Peter Kveck, Sabbatini ha sottolineato di aver cercato
di "mettere in luce la grande cultura italiana e collaborare con
l'Egitto". Il riconoscimento per il capo-area degli Istituti di
cultura del Medio oriente è stato attribuito comunque anche "a
coronamento di 38 anni di carriera in giro per il mondo", ha
notato lo stesso Sabbatini.
Il rilievo del premio della Chiesa dei cristiani d'Egitto é
stato sottolineato ad ANSAmed da fonti dell'organizzazione
dell'evento affermando che "abbiamo altri premi, ma questo é il
più importante". I copti sono una rilevante minoranza
etnico-religiosa che rappresenta circa il 10-15% della
popolazione egiziana e la più grande comunità cristiana del
Medio Oriente. (ANSAmed).
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Egitto: papa copto, premio a Sabbatini è ponte con l'Italia
Tawadros II su riconoscimento a direttore Istituto cultura