(di Ugo Caltagirone)
(ANSAmed) - NEW YORK, 16 APR - Dopo i missili sulla Siria
Donald Trump non si ferma, ed è pronto a varare nuove sanzioni
contro la Russia, ritenuta "complice" del regime di Assad anche
nell'uso delle armi chimiche. Una mossa destinata ad inasprire
ancor di più i rapporti tra Washington e Mosca, mai caduti così
in basso da decenni. Si rafforza invece l'asse Mosca-Teheran,
con una telefonata tra Vladimir Putin e il presidente iraniano
Hassan Rohani in cui si parla di rischio caos per i raid Usa
definiti "illegali".
Un'apertura a Russia e Iran arriva però da Emmanuel Macron,
che lancia un appello al dialogo "per costruire una soluzione
duratura per la Siria". E il presidente francese svela come
abbia convinto Donald Trump "a rimanere a lungo" nel Paese
mediorientale: "Dieci giorni fa il presidente americano ha
detto che gli Stati Uniti intendevano disimpegnarsi dalla
Siria. Noi - ha spiegato Macron in un'intervista tv - l'abbiamo
convinto che era necessario rimanere. L'abbiamo anche convinto
che bisognava limitare gli attacchi con armi chimiche, mentre
c'era un'escalation tramite una serie di tweet che non vi
saranno sfuggiti...".
Il numero uno del Pentagono, il generale James Mattis, lo
aveva detto chiaramente giorni fa davanti al Congresso: le
opzioni per rispondere all'attacco chimico di Duma messe sul
tavolo dello Studio Ovale sono tante e non solo militari, ma
anche di tipo diplomatico ed economico. Ed ecco puntuali le
nuove misure anticipate dall'ambasciatrice Usa all'Onu Nikki
Haley in un'intervista alla Abc e che dovrebbero essere
annunciate ufficialmente presto dal segretario al
Tesoro Steve Mnuchin. Sanzioni, ha spiegato Haley, che andranno
a colpire direttamente le società russe che hanno aiutato il
governo siriano a realizzare e a dispiegare armi chimiche,
fornendo anche attrezzature, tecnologie ed equipaggiamenti. Nel
mirino dovrebbero esserci anche una serie di entità che a vario
titolo hanno o hanno avuto a che fare con il programma di armi
chimiche di Damasco.
La reazione di Mosca non si è fatta attendere: "Gli Usa
vogliono punire la Russia per il semplice fatto di essere un
attore globale", e per questo stanno varando altre sanzioni che
"non hanno alcun collegamento con la realtà", ha affermato la
portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in
un'intervista sul primo canale della tv russa. Il tutto mentre
il Parlamento di Mosca si appresta a varare a sua volta delle
contro-sanzioni verso gli Stati Uniti, limitando le importazioni
dagli Usa di alcol, tabacco, generi alimentari e vari prodotti
agricoli.
Intanto, mentre Assad ricevendo una delegazione di politici
russi irride l'Occidente sottolineando che i raid non avranno
altro effetto che "unire la Siria", prosegue il braccio di ferro
all'Onu, dove è pronta una nuova bozza di risoluzione preparata
da Stati Uniti, Francia e Regno Unito. Il testo, che sarà
presentato nelle prossime ore in Consiglio di sicurezza, prevede
innanzitutto l'avvio di un'indagine indipendente sull'attacco di
Duma, con gli ispettori dell'Opac che avranno 30 giorni di tempo
per fare rapporto e segnalare se Damasco ha davvero detto la
verità sul suo arsenale chimico. Sul fronte umanitario poi si
chiede la possibilità di evacuare le popolazioni colpite dalla
guerra civile per motivi sanitari e passaggi sicuri per i
convogli di aiuti che dovranno essere autorizzati a raggiungere
tutte le aree. La bozza domanda anche che venga finalmente
attuata la risoluzione sul cessate il fuoco adottata a febbraio,
e al governo di Assad di impegnarsi in colloqui di pace sotto
l'egida delle Nazioni Unite "costruttivamente, in buona fede e
senza precondizioni". Ma non è chiaro quando potrebbe arrivare
al voto: secondo quanto riferito da fonti diplomatiche del
Palazzo di Vetro, gli alleati sono pronti a dare tempo alle
trattative per tentare di ottenere il via libera della Russia.
Dall'inizio del conflitto in Siria, infatti, Mosca ha usato il
diritto di veto 12 volte, sei delle quali su risoluzioni
inerenti le armi chimiche, paralizzando di fatto l'azione del
Consiglio. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Siria: Trump non si ferma, dopo i raid le sanzioni a Mosca
Macron, 'l'ho convinto a rimanere a lungo nel Paese'