(ANSAmed) - ISTANBUL, 13 MAR - Mentre è in corso l'assedio
finale ad Afrin, la Turchia punta già al resto delle zone curde
nel nord della Siria.
Lunedì prossimo, il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu
dovrebbe incontrare il suo omologo Usa - Rex Tillerson è appena
stato sostituito da Trump nel posto di Segretario di stato con
il direttore della Cia Mike Pompeo - per cercare un accordo sul
ritiro delle milizie dell'Ypg da Manbij, località strategica a
ovest del fiume Eufrate, dove stazionano anche le forze
americane.
Ai reporter al seguito nella sua visita di oggi a Mosca,
Cavusoglu ha spiegato che Ankara si aspetta un completo ritiro
dei curdi a est del fiume Eufrate e un successivo controllo
congiunto con Washington della sicurezza di Manbij, oltre che la
riconsegna delle armi fornite dagli Usa agli stessi curdi. Se
non si raggiungerà un accordo, ha aggiunto, la Turchia è pronta
a procedere militarmente in modo unilaterale. (ANSAmed).
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Siria: Ankara, 'curdi filo-Usa via da Manbij o attacchiamo'
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