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Migranti: ministri interno Ue a Bruxelles

In agenda sicurezza, terrorismo e strategia per Balcani

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BRUXELLES, 8 MAR - Sicurezza, migrazioni e strategia per i Balcani occidentali. Sono questi i temi sul tavolo del Consiglio Giustizia e Affari Interni Ue a Bruxelles.

Una due giorni nel corso della quale i 28 ministri riesamineranno inoltre i regolamenti proposti dalla Commissione sull'interoperabilità tra i sistemi d'informazione e le banche dati dell'Ue, quali il portale di ricerca unica e il servizio comune di confronto biometrico.

"Oggi ci concentreremo sulla sicurezza, ma anche sulle migrazioni", ha precisato il commissario europeo agli Affari interni Dimitris Avramopoulos. "Chiederò ai ministri di accettare la nostra proposta per una interoperabilità tra i nostri servizi di informazione ma è anche molto importante che si faccia di più sui Pnr (la registrazione e lo scambio dei dati dei passeggeri, ndr)", ha aggiunto.

Avramopoulos ha poi chiesto di "rafforzare la cooperazione tra i servizi militari e le nostre agenzie nella lotta comune al terrorismo". In tema di migrazioni ha ricordato che "abbiamo avuto il 30% in meno degli arrivi dei migranti irregolari rispetto agli anni prima dell'inizio della crisi nel 2014", ma ha chiesto di "fare di più in termini di cooperazione fra gli Stati membri", sottolineando che "il tema dei controlli alle frontiere rimane una delle nostre priorità".

"Se non riusciamo ad avere un buon sistema sulle relocation dei migranti ogni volta che ci sarà una crisi come quella che abbiamo avuto due o tre anni fa, vedremo che gli Stati membri prenderanno delle misure controproducenti, come i controlli alle frontiere e ciò è una cosa che non condivido". Così il ministro dell'Immigrazione olandese Mark Harbers, entrando oggi al Consiglio. "Per questo dobbiamo accelerare i negoziati sulle regole di Dublino", ha aggiunto. I ministri degli affari interni dovrebbero occuparsi principalmente di questioni di sicurezza. Procederanno poi a uno scambio di opinioni sulla cooperazione con i Balcani occidentali, alla luce della nuova strategia per la regione presentata dalla Commissione europea il 6 febbraio.

Affronteranno le misure specifiche delineate nella strategia per quanto riguarda la cooperazione in materia di sicurezza e migrazione. Una discussione in preparazione del vertice Ue-Balcani occidentali, che si svolgerà a Sofia il 17 e 18 maggio.

Domani i ministri della giustizia discuteranno della cosiddetta direttiva sulle frodi con mezzi di pagamento diversi dai contanti, che mira ad aggiornare e adattare le norme vigenti alla luce delle nuove sfide e degli sviluppi tecnologici, come i pagamenti su dispositivi portatili e le valute virtuali.

Il Consiglio discuterà inoltre del regolamento Bruxelles II, un insieme di norme che aiutano le coppie internazionali a risolvere controversie relative al divorzio o alla custodia dei figli in Stati membri dell'Ue diversi.

I ministri procederanno inoltre a uno scambio di opinioni sul miglioramento dell'accesso transfrontaliero alle prove elettroniche, in attesa della presentazione di un progetto di atto legislativo da parte della Commissione europea.

Infine, i ministri saranno informati in merito allo stato dei lavori sull'attuazione della Procura europea (EPPO). Il regolamento EPPO, adottato alla fine dello scorso anno, farà convergere gli sforzi di contrasto europei e nazionali per combattere la frode ai danni dell'UE. Finora hanno formalmente aderito alla cooperazione rafforzata 20 Stati membri.

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