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Erdogan, Usa sono 'macchina menzogna' su sostegno a curdi

Ad Afrin nuova strategia, 'terroristi' saranno circondati

Redazione Ansa

(ISTANBUL - Gli Stati Uniti "sono una macchina della menzogna". Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, tornando ad accusare Washington per il suo sostegno ai curdi-siriani dell'Ypg, che Ankara considera terroristi e sta assediando nell'enclave di Afrin.

"Siamo stanchi di rimproverare loro i tentativi di legittimare i terroristi del Pkk. Quando glielo diciamo, ci dicono che abbiamo ragione. Sono una macchina della menzogna. La Turchia è contro queste tattiche", ha detto in un discorso ad Ankara.

Il leader turco è tornato anche a parlare dell'offensiva nel nord della Siria, giunta al 35/mo giorno, spiegando che "l'operazione proseguirà con una nuova strategia dopo che il centro di Afrin sarà circondato al più presto possibile e i terroristi saranno tagliati fuori dai contatti con l'esterno". Finora, ha aggiunto, Ankara ha strappato 415 km quadrati di territorio e "neutralizzato" (cioè ucciso, ferito o catturato) 1.873 "terroristi" curdi dell'Ypg/Pkk e dell'Isis. Le cifre non sono verificabili in modo indipendente sul terreno. 

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