(ANSAmed) - TEL AVIV, 21 FEB - L'ex direttore generale del
ministero delle comunicazioni, Shlomo Filber, arrestato ieri
dalla polizia, ha accettato di diventare testimone di stato
nella nuova indagine (Caso 4000) per presunta corruzione che si
sta profilando nei confronti di Benyamin Netanyahu ed altri. Lo
riferiscono i media ricordando che all'epoca dei fatti
contestati il premier ricopriva anche la carica di ministro
delle comunicazioni e Filber era uno dei suoi confidenti.
I sospetti riguardano la possibilità che l'azienda di
telecomunicazioni Bezeq, controllata dall'imprenditore Shaul
Elovitch, possa avere ottenuto importanti benefici dal ministero
in cambio del sostegno a Netanyahu e alla sua famiglia da parte
del sito giornalistico 'Walla', anche questo di pertinenza di
Elovitch. Le stesse fonti sottolineano che con questo nuovo
possibile caso la posizione giudiziaria del premier si sta
aggravando. (ANSAmed).
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Israele: confidente Netanyahu testimone contro premier
Nuova possibile indagine per corruzione contro primo ministro