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Migranti: Onu, emergenza gestita male a livello globale

Rapporto segretario generale, nel 2017 oltre 5.000 morti

Redazione Ansa

NEW YORK - "La migrazione a livello globale rimane mal gestita, dovrebbe essere un atto di speranza, non di disperazione. Bisogna concentrarsi sugli aspetti positivi, utilizzare i fatti e non i pregiudizi come base per affrontare le sue sfide": è il messaggio lanciato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, presentando all'Assemblea Generale il suo rapporto "Making migration work for all".
Nel dossier si ricorda che i migranti a livello internazionale secondo le stime sono 258 milioni, con un +49% dal 2000, passando dal 2,8% al 3,4% della popolazione mondiale.
Al 4 dicembre 2017, nel corso dell'anno sono morti 5.136 migranti, mentre dal 2014 le vittime in tutto il mondo sono 22.432. "Il modo migliore per porre fine alla sequela di illegalità e abusi nei confronti dei migranti è, per i governi, intraprendere maggiori vie legali per la migrazione", ha avvertito Guterres.
Guterres ha parlato di "autolesionismo economico" da parte delle "autorità che erigono importanti ostacoli alla migrazione o pongono severe restrizioni alle opportunità di lavoro dei migranti". "Peggio ancora, incoraggiano involontariamente la migrazione illegale".
E ha sottolineato che i migranti danno un contributo importante allo sviluppo internazionale, sia per il loro lavoro che per l'invio di rimesse ai loro paesi d'origine, arrivate in totale a quasi 600 miliardi di dollari l'anno scorso.
"La sfida fondamentale - ha continuato Guterres - è massimizzare i benefici di questa forma ordinata e produttiva di migrazione e abbattere gli abusi e i pregiudizi che rendono la vita un inferno per una minoranza di migranti".
Secondo il rapporto del segretario generale Onu, laddove le leggi sull'immigrazione limitano le possibilita' per i migranti di avere un lavoro dignitoso e regolare, vi è un alto rischio che questi scelgano di vivere e lavorare in modo irregolare.
Cio' aumenta la loro esposizione allo sfruttamento e alle violazioni dei diritti.
Le ultime stime suggeriscono che il 23% dei 24,9 milioni di persone nel mondo del lavoro forzato sono migranti internazionali.
Il dossier di Guterres ha ribadito che il Global Compact rappresenta un'opportunità non solo per gli Stati membri, ma anche per il sistema delle Nazioni Unite di adottare un approccio più ambizioso alla gestione della migrazione.
Sottolineando che vanno considerati tre elementi nell'elaborazione del Global Compact, ossia necessita' di azione, necessita' di impegno e necessita' di Nazioni Unite che siano adatte allo scopo. 

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