(ANSAmed) - BRUXELLES, 11 DIC - "Anche se ancora non abbiamo
un accordo, questo è quello che credo accadrà in futuro: la
maggior parte dei Paesi europei sposterà le loro ambasciate a
Gerusalemme, riconoscendola come capitale di Israele, e si
impegneranno con forza, con noi, per sicurezza, pace e
prosperità". Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu, a
Bruxelles, per partecipare ad una colazione informale con i
ministri degli esteri Ue.
"Per tremila anni Gerusalemme è stata la capitale degli
ebrei, dai tempi di re Davide. Noi non abbiamo mai perso il
collegamento alla nostra storia. Un collegamento che è stato
negato dalle forme dell'Onu e dell'Unesco e dalle risibili
decisioni che cercano di negare la verità storica", ha affermato
il premier israeliano in conferenza stampa con l'Alto
rappresentante Ue Federica Mogherini.
"Gerusalemme è stata la capitale di Israele per gli ultimi
settant'anni. Quanto il presidente Trump ha fatto, è mettere i
fatti sul tavolo - evidenzia -. La pace è basata sul
riconoscimento della realtà. Ora c'è uno sforzo
dell'amministrazione Usa di portare avanti una nuova proposta di
pace. Penso che dovremmo dare un'opportunità alla pace. Guardare
ciò che viene presentato e vedere se si può andare avanti". Ma i
"palestinesi riconoscano lo stato ebraico e che Gerusalemme ne è
la capitale". (ANSAmed).
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Gerusalemme: Netanyahu, mi aspetto europei seguano Usa
Premier, palestinesi riconoscano la nostra capitale