(ANSAmed) - ISTANBUL, 7 DIC - Si apre oggi nel tribunale
della prigione di Sincan ad Ankara il processo con accuse di
"terrorismo" per cui oltre un anno fa venne arrestato il leader
e deputato del partito filo-curdo Hdp in Turchia, Selahattin
Demirtas. Dopo 399 giorni di carcerazione preventiva nella
prigione di massima sicurezza di Edirne, l'ex candidato alla
presidenza della Repubblica ha chiesto di non essere portato in
aula in manette, una condizione che altri giudici hanno respinto
in passato. Per rappresentare l''Obama curdo', che rischia 142
anni di carcere, 1.250 avvocati si sono dichiarati volontari, ma
le autorità - denuncia l'Hdp - hanno scelto un'aula con appena
una ventina di posti, limitando il diritto di difesa nel
processo, a cui sono attesi osservatori internazionali da una
decina di Paesi. Un appello per chiedere "l'immediata
scarcerazione" di Demirtas insieme agli altri 8 deputati
dell'Hdp detenuti è stato siglato da diversi intellettuali, da
Noam Chomsky a Slavoj Zizek.
Il leader curdo è imputato anche in altri processi. Per lui,
vari procuratori hanno chiesto centinaia di anni di carcere.
(ANSA).
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Turchia: processo a leader curdo Demirtas, rischia 142 anni
Prima udienza a 399 giorni dall'arresto, per lui 1.250 avvocati