Rubriche

Libano: media, sospensione dimissioni Hariri 'condizionale'

Chiede a Hezbollah distanza da conflitti e rispetto legami arabi

Redazione Ansa

BEIRUT - La decisione del primo ministro libanese Saad Hariri di sospendere le sue dimissioni è "condizionale" e volta a mantenere la pressione sul movimento sciita Hezbollah, alleato dell'Iran, e assicurare "il più ampio sostegno possibile tra i libanesi alle sue richieste". Lo scrive oggi il quotidiano arabo internazionale Aharq al Awsat, con sede a Londra, citando fonti vicine allo stesso Hariri.

Hariri, un alleato dell'Arabia Saudita, che il 4 novembre ha rassegnato a sorpresa le dimissioni da Riad accusando l'Iran di interferenze negli affari libanesi, è rientrato a Beirut nella notte tra martedì e mercoledì. Ieri ha accettato di sospendere le dimissioni su richiesta del presidente della Repubblica Michel Aoun, che ha annunciato l'avvio di consultazioni tra le forze politico-confessionali.

Tra le condizioni poste dal premier, sottolinea Asharq al Awsat, vi sono "una vera applicazione della politica di dissociazione" del Libano dai conflitti regionali e "la salvaguardia dei legami con i Paesi arabi". Da parte loro, fonti vicine a Hezbollah hanno detto che il Partito di Dio sciita è pronto al dialogo, ma ritiene che la questione delle armi in suo possesso debba rimanere "fuori discussione".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it