(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Effettuare i controlli sui
richiedenti asilo direttamente dall'Africa. Dopo il dibattito di
questa estate sull'attivazione di hotspot per il controllo dei
migranti nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo, la Francia
assume da sola l'iniziativa avviando i primi controlli
direttamente in Niger. Gli operatori dell'Ofpra - l'ufficio di
Parigi per la protezione dei rifugiati - hanno cominciato ad
analizzare le richieste d'asilo a Niamey, capitale del Niger, un
modo - sottolineano gli esperti - che può contribuire a
'salvarli' dall'inferno libico e dalla traversata del
Mediterraneo. I richiedenti asilo la cui domanda verrà accolta
da ministero francese dell'Interno verranno poi trasferiti in
Francia in modo sicuro.
Un primo gruppo di 25 esiliati che l'Unchr è riuscito a
trasferire in Niger dalla Libia verrà accolto in Francia "al più
tardi a gennaio", il tempo che le autorità transalpine
effettuino i doverosi controlli d'identità, ha riferito il
direttore dell'Ofpra, Pascal Brice. Si tratta, in particolare,
di eritrei, etiopi e sudanesi - con 15 donne e quattro bambini.
Una volta in Francia, otterranno "molto rapidamente" lo status
di rifugiati, assicura l'esperto. Per lui si tratta "prima di
tutto di un modo di salvare delle persone che escono da un vero
inferno, con torture, stupri, rapimento di bambini". Con questa
prima evacuazione "facciamo dei miracoli", dice Alessandra
Morelli, responsabile di HCR a Niamey. Certo, i venticinque
accolti da Parigi possono sembrare irrisori rispetto ai 44.000
rifugiati conteggiati dall'Unchr in Libia. Ma "siamo convinti
che ci saranno altre operazioni", aggiunge.
Su Twitter, il presidente francese Emmanuel Macron, invita
anche gli altri "partner ad unirsi alla Francia in questa
mobilitazione per evitare le orribili violenze subite sulle
tratte migratorie". L'estate scorsa, il leader francese propose
la creazione di centri di controllo simili agli attuali
'hotspot' sul territorio africano per esaminare le richieste
d'asilo direttamente sul posto. A fine agosto si tenne
all'Eliseo un prima vertice sulla questione in presenza dei
principali Paesi coinvolti dalla crisi tra cui l'Italia. Il
quotidiano Le Monde fa osservare che una simile operazione potrà
funzionare solo se assume una portata europea. Il ministero
degli Esteri francese condanna intanto "con la più grande
fermezza i trattamenti inumani e le violenze di cui sono vittime
i migranti in Libia. Queste pratiche spregevoli - deplora il
Quai d'Orsay - suscitano l'indignazione della Francia e
scioccano la coscienza mondiale". Mentre continua il
respingimento dei migranti al confine di Ventimiglia.
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Migranti: Parigi avvia esame richieste asilo già in Africa
Squadre Ofpra in Niger, 25 migranti 'salvati' da inferno libico