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Migranti: incontro Italia e Ue con Onu per chiarimenti su Libia

Lavoriamo con Oim e Unhcr, continua addestramento libici

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il capo della delegazione Ue a Ginevra con la presidenza estone e l'ambasciatore italiano hanno incontrato l'ufficio dell'Alto commissario Onu per i diritti umani per sottolineare la forte cooperazione dell'Unione con Oim e Unhcr sul terreno in Libia. Lo ha detto un portavoce della Commissione europea dopo le critiche dell'Alto commissario per i diritti umani sull'operato di Ue e Italia in Libia.

Ieri il capo dell'Ohchr, Zeid Raad Al Hussein, ha definito "disumana" la politica della Ue in Libia.

L'incontro, ha riferito la portavoce dell'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, è servito "per chiarire la nostra posizione e sottolineare la forte cooperazione con le agenzie Onu sul terreno". Catherine Ray ha sottolineato: "Non è la Ue che ha creato il sistema disumano in Libia, al contrario stiamo lavorando per cercare di risolvere la situazione".

Ray ha aggiunto che la Ue "continuerà la politica di addestramento" della Guardia Costiera libica, l'unica che "può salvare vite e combattere i trafficanti nelle acque territoriali", e che include il rispetto dei diritti. La portavoce ha poi ricordato quanto detto ieri dal Commissario Dimris Avramopoulos all'ANSA, ossia che "proteggere vite ed assicurare un trattamento umano e dignitoso a tutti lungo le rotte migratorie resta la nostra priorità condivisa, delle Ue e dei suoi stati membri, in particolare dell'Italia".

Avramopoulos ha aggiunto di di aver "ribadito" anche ieri a Berna al ministro degli interni libico, nella riunione del Gruppo di Contatto per il Mediterraneo centrale, "la necessità di migliorare urgentemente" le condizioni dei migranti in Libia.

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