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Marina libica, da Sea Watch solo calunnie su annegati naufragio

Migranti saltati in mare al suo arrivo mentre li soccorrevamo

Redazione Ansa

IL CAIRO - In una conferenza stampa a Tripoli, la Guardia costiera libica è tornata a respingere come "calunnie" le accuse della ong tedesca 'Sea Watch' sugli annegamento di dieci giorni fa.

Un video dimostra che "quello che è successo il 6 novembre scorso è sintetizzabile nel caos totale causato dalla nave della Sea Watch 3", ha detto il portavoce della Marina libica da cui dipende la Guardia costiera, l'ammiraglio Ayob Amr Ghasem, secondo quanto riferito da un partecipante alla conferenza.

Gli immigranti salvati dalla motovedetta della Guardia Costiera, vedendo la nave della ong tedesca, hanno cominciato a saltare in mare per raggiungerla; abbiamo un video" che "dimostra ciò", ha aggiunto l'ufficiale. "Alcuni migranti, tra i quali non tutti sapevano nuotare, senza il giubbotto di salvataggio, sono annegati", ha ricordato Ghasem, premettendo che "le accuse che ci ha rivolto la Ong Sea Watch 3 sono infondate e delle vere calunnie". "Per noi la vita umana è sacra, come musulmani, ha sottolineato Ghasem che ha fatto le condoglianze alle famiglie dei migranti annegati i 6 novembre e ha ricordato: "dal 2012 abbiamo salvato 80.000 vite, e da inizio di questo anno più di 15.000".

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