(ANSAmed) - BRUXELLES, 18 OTT - Il Parlamento europeo si
prepara a dare il primo via libera domani in commissione libertà
civili alla sua proposta di riforma del meccanismo di Dublino.
Il testo elimina il principio in base al quale finora il Paese
di primo ingresso si è dovuto fare carico di tutte le domande
d'asilo,per sostituirlo con un sistema automatico e permanente
di ricollocamenti dei richiedenti. La maggior parte dei gruppi
(S&DPpe Alde Gue e Verdi), rende noto la relatrice del testo
Cecilia Wikstrom, intendono votare a favore.
In base alla proposta del Parlamento, anticipata dalla
relatrice svedese a un gruppo di giornalisti tra cui l'ANSA, la
redistribuzione dei richiedenti asilo dovrà avvenire in
automatico in base a una serie di criteri, ad esempio se il
richiedente ha già parenti in un altro Stato membro. Ciascun
Paese avrà poi una sua quota calcolata in base a Pil e
popolazione. I richiedenti asilo saranno distribuiti prima a
quegli Stati che ne hanno ricevuto meno in base alla loro quota.
Particolarmente sensibili per l'Italia due altri punti della
proposta. Il primo è l'introduzione di un periodo transitorio di
tre anni in cui gli Stati che storicamente hanno ricevuto più
richiedenti asilo continueranno ad avere una maggiore
responsabilità. Il secondo è la messa in atto di un filtro che
servirà a non ricollocare i richiedenti asilo con scarse
possibilità di vedere accolta la loro domanda. In questo caso,
spiega Wikstrom, le domande continueranno a essere trattate nel
Paese d'arrivo, che riceverà un surplus di assistenza
dall'Unione, e i migranti dovranno essere rimpatriati, "con i
costi - assicura Wikstrom - interamente coperti
dall'Ue".(ANSAmed).
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