(ANSAmed) - TEL AVIV, 11 OTT - L'ex ministro della difesa
israeliano Moshè Yaalon in un'intervista a Yediot Ahronot ha
rivelato che l'ufficio del premier, Benyamin Netanyahu, cercò di
far naufragare la gara di appalto internazionale per la
costruzione di navi pattuglia e sottomarini per la marina
israeliana. E che lo stesso premier si disse "dubbioso" sulla
necessità della gara d'appalto.
Secondo Yaalon, la pressione ricadde direttamente su di lui
in quanto ministro della difesa, per fare in modo che la gara
fosse accantonata in modo da assicurare che l'impresa tedesca
ThyssenKruppes avesse poi l'appalto.
All'epoca - ha ricordato il giornale - era in gara per il
contratto anche una azienda sudcoreana. Sul successivo acquisto
del naviglio dalla Germania, la magistratura israeliana ha
aperto un'inchiesta per corruzione, nel sospetto che impiegati
pubblici siano stati pagati per influenzare la decisione verso
la ThyssenKrupp, nonostante l'opposizione di Yaalon.
Mentre Netanyahu ha negato ogni rapporto con la vicenda e il
procuratore capo ha confermato l'assenza di sospetti su di lui,
suoi ex aiutanti e associati sono stati invece coinvolti.
(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Israele: Yaalon, ufficio premier non voleva gara su navi
Ex ministro difesa su indagine acquisto sottomarini ThyssenKrupp