(ANSAmed) - ROMA, 21 SET - Un comune e convinto intento di
rafforzare i rapporti tra la più grande agenzia di stampa
italiana e le agenzie del mondo arabo, approfondire il dialogo
sui grandi problemi, sulle sfide comuni e sulle nuove frontiere
del giornalismo e della tecnologia, contribuendo anche ad una
nuova conoscenza reciproca. E' la convinzione emersa
dall'incontro tra i vertici dell'ANSA e quelli della Federazione
delle Agenzie di stampa arabe (FANA), i cui rappresentanti hanno
posto il tema fra i primi in agenda in un incontro svoltosi oggi
nella sede dell'ANSA a Roma.
Di valore strategico dei rapporti internazionali per
l'agenzia ha parlato Giuseppe Cerbone, amministratore delegato e
direttore generale dell'ANSA, che ha raccontato lo sviluppo
nazionale e internazionale dell'agenzia sia dal punto di vista
dei contenuti che delle tecnologie, citando, come esempio, il
progetto di un nuovo portale in cinese su ANSA.it.
"Il dialogo sui temi dell'informazione è strategico", come lo
è quello sul piano economico e politico, e "il ruolo delle
agenzie è fondamentale", ha sottolineato il direttore
responsabile dell'ANSA Luigi Contu.
Altro tema discusso è quello del terrorismo. Molti media
europei ed occidentali - hanno osservato i rappresentanti delle
agenzie arabe - continuano ad "associare il terrorismo
all'Islam, nonostante il fatto che il terrorismo nulla abbia a
che fare con la religione e gli Stati arabi e islamici lo
abbiano più volte, e inequivocabilmente, condannato". Serve
dunque uno sforzo, a cominciare dalle agenzie di stampa come
media tra i più autorevoli, per porre fine - hanno sottolineato
- ad associazioni improprie.
All'incontro odierno hanno partecipato i vertici dell'agenzia
del Kuwait Kuna - il cui direttore generale Sheikh Moubarak
Duaij Al-Ibrahim al-Sabah è anche direttore della FANA - e di
quelle degli Emirati Arabi Uniti (WAM), dell'Oman (ONA),
dell'Egitto (MENA) e del Libano (NNA). Presente per l'ANSA anche
Nabila Zayati, responsabile per i rapporti con i Paesi del
Mediterraneo e del Golfo. Si è, tra l'altro, concordato
sull'opportunità di un confronto anche con l'alleanza delle
agenzia europee (EANA) sui temi comuni. Fra questi appunto resta
in primo piano il terrorismo, sul quale serve - hanno ribadito
le agenzie arabe - un linguaggio più appropriato, come ad
esempio associare sempre le parole 'gruppo terroristico' a nomi
come Isis e Stato islamico. Ma anche una comune riflessione su
come evitare che quei gruppi strumentalizzino i media per i
propri scopi propagandistici. Comune alle agenzie arabe ed
europee infine, di fronte alla massiccia crescita
dell'informazione sul web, la questione delle notizie non
verificate o delle 'bufale' diffuse sui social network. Un
problema cui si risponde - ha sottolineato il vicedirettore
dell'ANSA Stefano Polli - restando sempre fedeli ai metodi
propri dell'informazione di qualità, basata sull'attendibilità
delle fonti e sulla verifica delle notizie. (ANSAmed).
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ANSA incontra agenzie arabe, 'una collaborazione più forte'
Nuovo dialogo sulle sfide comuni del giornalismo