(ANSAmed) - STRASBURGO, 19 SET - Il Montenegro ha introdotto
diverse misure per migliorare le condizioni di vita delle
comunità Rom, anche se le strategie nazionali per questo gruppo
non sono state ancora pienamente messe in atto. Mentre deve fare
di più per proteggere le persone Lgbt, "il più comune bersaglio
di atti e discorsi d'odio, anche da parte di leader religiosi".
Sono alcune delle costatazioni fatte dall'Ecri, l'organo anti
discriminazione del Consiglio d'Europa, nel rapporto sul Paese
che include i dati raccolti durante la visita nell'ottobre 2016
e l'evoluzione fino al 23 marzo di quest'anno.
Nel documento l'Ecri afferma anche che in generale "il
Montenegro è un buon esempio di tolleranza multietnica,
nonostante occasionali dichiarazioni intolleranti da parte di
politici, religiosi e i media". Ma l'organo anti discriminazione
del Consiglio d'Europa è preoccupato del fatto che "non ci sono
dati affidabili sul discorso e gli atti d'odio" e che "la nuova
legislazione contro i crimini d'odio sia raramente applicata a
causa dell'inesperienza delle forze dell'ordine e della
magistratura".
L'Ecri domanda quindi che, nel corso dei prossimi due anni,
le autorità creino un sistema di raccolta dati sugli incidenti e
discorsi razzisti e omofobi. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Montenegro: Consiglio Europa, comunità gay bersaglio odio
Ecri, serve più tutela. Progressi in condizioni vita Rom