(ANSAmed) - ROMA, 7 SET - Scorrono i volti di persone
straniere. "Sono un ladro, sono una terrorista, vi rubo il
lavoro, vi porto le malattie": gli stereotipi più comuni sui
migranti. "Mi dite che devo tornare a casa mia, ma casa mia è
questa, è qui che sono nata". Le immagini si allargano, e
mostrano una vita quotidiana, fatta di lavoro, di amicizia, di
integrazione. "Casa mia è dove lavoro, è dove cresco i miei
figli, dove pago i contributi anche per la tua pensione, per il
futuro". E' il video spot a sostegno di "Ero straniero -
L'umanità che fa bene", una campagna di raccolta firme con la
quale proporre una la legge di iniziativa popolare per superare
l'attuale normativa italiana in materia di immigrazione.
L'iniziativa è promossa da associazioni e partiti tra i quali
Radicali Italiani, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, con il
supporto di centinaia di sindaci. Le immagini si chiudono con
uno slogan: "per mettere fine alle bugie, basta guardare oltre i
pregiudizi. Con una firma puoi dare regole certe
all'integrazione nel nostro Paese, perchè l'umanità fa bene a
tutti e perchè non ci si può sentire stranieri per tutta la
vita".
Uno spot per cambiare la narrazione
Gli obiettivi della campagna sono quelli di "cambiare il
racconto sul fenomeno dell'immigrazione" e di "modificare una
delle leggi più sbagliate che nel nostro Paese hanno prodotto
disagio, insicurezza, precarietà, illegalità", ha sottolineato
Riccardo Magi, segretario nazionale del partito Radicali
italiani. Lo spot, realizzato da Cut e prodotto da Ang Film,
vuole essere uno strumento per rilanciare la campagna. Sono
circa 30 mila le firme raccolte finora in tutta Italia. "Nei
prossimi due mesi vogliamo raggiungere e superare le 50 mila
firme. Non è facile per il clima politico e sociale che si è
creato". È un'iniziativa "impopolare, ma crediamo che vada
fatto".
Una nuova legge sui migranti in Italia
La proposta di legge prevede canali legali di ingresso per i
migranti che vogliono chiedere asilo ma anche economici, forme
di regolarizzazione degli stranieri già radicati nel territorio,
misure per l'inclusione di richiedenti asilo e rifugiati, voto
amministrativo e abolizione del reato di clandestinità. In
Italia la migrazione "è stata considerata per molto tempo un
fattore emergenziale, prima che ci rendessimo conto che è un
fattore culturale", ha sottolineato Emma Bonino dei Radicali
italiani. Polemiche sui migranti in Italia ci sono da tempo:
"abbiamo passato settimane sulle Ong", poi "c'è stata la
settimana degli sgomberi", poi "quella degli stupri" e "il caso
della zanzara", facendo riferimento alla morte di una bambina
per malaria in Italia, per la quale parte dell'opinione pubblica
ha lanciato accuse contro i migranti arrivati in questi mesi.
Infine, con l'accordo con la Libia "abbiamo messo un tappo i cui
costi umani sono 500 mila persone in centri di detenzione". Con
la campagna "stiamo cercando di reagire con un discorso
diverso", insieme alla richiesta che nella preparazione di un
piano per l'integrazione del governo "le nostre proposte vengano
lette per un buon suggerimento".
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Uno spot in Italia per cambiare la legge sull'immigrazione
Video per rilanciare campagna raccolta firme "Ero straniero"