(ANSAmed) - ISTANBUL, 27 LUG - Hanno trascorso la notte nel
Parlamento turco per protesta contro le nuove norme sul
presidenzialismo, i deputati del principale partito di
opposizione al presidente Recep Tayyip Erdogan, il
socialdemocratico Chp.
I parlamentari hanno rifiutato di abbandonare l'aula della
Grande assemblea nazionale di Ankara all'una della scorsa notte,
quando era prevista la chiusura del dibattito in corso su un
pacchetto di 18 emendamenti al regolamento interno, 14 dei quali
già approvati. "Il gruppo del Chp non lascia il Parlamento
questa notte per protestare contro il tentativo di silenziare
l'opposizione", ha spiegato il vice-capogruppo del partito,
Ozgur Ozel.
Tra le norme più contestate, ci sono le riduzioni da 10 a 3
minuti del tempo concesso per gli interventi ordinari dei
deputati e da 40 a 14 minuti per i dibattiti sulle mozioni
parlamentari. Misure che, secondo l'opposizione, intendono
ridurre ulteriormente il ruolo della Grande assemblea nel futuro
sistema presidenziale, approvato con il referendum di aprile e
in vigore dal 2019.
Prevista anche la negazione dello status di deputato a chi
non presterà correttamente il giuramento: una sanzione mirata ai
curdi, come la 'pasionaria' dell'Hdp Leyla Zana, che dopo la sua
rielezione nel novembre 2015 ha giurato modificando il testo
previsto, aggiungendo anche alcune parole in curdo.
Nelle ultime settimane, l'opposizione turca ha avviato
diverse iniziative di protesta, tra cui la 'marcia per la
giustizia' da Ankara a Istanbul, denunciando lo stato
d'emergenza come un 'contro-golpe' di Erdogan per eliminare i
suoi avversari politici. Dal fallito colpo di stato di un anno
fa, in Turchia oltre 50 mila persone sono state arrestate e 110
mila licenziate o sospese dalle pubbliche amministrazioni.
(ANSAmed).
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