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Migranti: Europa e Africa assieme per gestione flussi

Ministri Interni a Tunisi, cooperare su rimpatri e contro traffico

Redazione Ansa

BRUXELLES - Cooperare sui rimpatri; rafforzare azione e collaborazione contro il traffico e la tratta dei migranti; affrontare le cause profonde delle migrazioni irregolari: sono le aree chiave in cui i ministri dell'Interno di Algeria, Austria, Francia, Italia, Libia, Mali, Malta, Niger, Slovenia, Svizzera, Ciad, e Tunisia, hanno deciso di coordinare meglio i propri sforzi per gestire le migrazioni nel Mediterraneo centrale. Alla riunione, a Tunisi, erano rappresentati anche Commissione e Consiglio Ue. Per affrontare le cause profonde delle migrazioni irregolari, nella dichiarazione di Tunisi, si prevede tra l'altro di "favorire lo sviluppo integrato ed inclusivo nei Paesi d'origine e di transito, in particolare nelle regioni a forte potenziale migratorio". Anche "riservando attenzione particolare nel quadro del piano europeo per gli investimenti della dimensione esterna" annunciati dalla Commissione Ue "in particolare, col sostegno alle iniziative private e al rafforzamento delle opportunità di lavoro". Per rafforzare l'azione della cooperazione contro il traffico dei migranti, si punta anche a "sostenere le autorità di frontiera dei Paesi d'origine e transito quanto a prevenzione e gestione dell'immigrazione irregolare, sorveglianza delle frontiere e sicurezza, attraverso formazione, dotazioni e sostegno all'infrastruttura, in particolare, in vista del rafforzamento della gestione delle frontiere terrestri della Libia che hanno un valore strategico per Libia, Europa e Africa". Sui rimpatri, tra gli altri elementi, si immagina di "sostenere i programmi per i rimpatri volontari" e "rafforzare la cooperazione in materia di riammissione". (

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