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Libia: Macron incontra premier Sarraj e gen. Haftar

Libia: Alfano, Roma e Parigi operano in modo sinergico

Redazione Ansa

PARIGI/ROMA, - Il presidente francese Emmanuel Macron riceve domani il primo ministro del governo di Tripoli, Fayez Al Sarraj, e il generale Khalifa Haftar. Lo fa sapere l'Eliseo, confermando quanto detto dall'inviato Onu Ghassan Salamé in un'intervista. Nel comunicato si legge che la Francia vuole dare "il suo contributo agli sforzi per costruire un compromesso politico sotto l'egida delle Nazioni Unite, che riunisca su una base inclusiva l'insieme dei differenti attori libici". Il vertice avverrà a La Celle-Saint-Cloud, vicino Parigi.

Secondo il quotidiano egiziano Al Ahram, Haftar si propone di affrontare nell'incontro una serie di questioni "importanti a cui tiene": fra queste, la volontà di smantellare le milizie di Misurata o Tripoli o inquadrarle in un futuro esercito; cambiare l'accordo di Skhirat togliendo al premier Fayez Al Sarraj la guida delle Forze armate e dichiarare terroristi i Fratelli musulmani che lo appoggiano. Il quotidiano cita "fonti vicine al Comando generale dell'esercito" di cui è capo Haftar. In cima ai "principi nazionali libici" cui tiene il generale c'è quello che "l'esercito libico è l'unico esercito del paese e che non sarà autorizzata alcuna altra potenza parallela armata", scrive il quotidiano governativo citando anche "il rifiuto di qualsiasi ingerenza straniera nella strutturazione dell'esercito". Fra i principi figura anche la "dichiarazione di Daesh" (l'Isis), "di Ansar Al Sharia, del Gruppo islamico combattente in Libia" (Lifg) "e dei Fratelli musulmani quali formazioni terroriste". Si tratta di punti che, sempre secondo le fonti di Al Ahram, "necessitano di una rimessa in ordine dell'accordo politico" raggiunto in Marocco nel dicembre 2015.

Alfano, Roma e Parigi operano in modo sinergico. Eliseo, lavoriamo in concertazione con i partner

'Italia sostiene "l'unità della Libia" e "ha approfondito in queste settimane la collaborazione" con il governo di Fayez Sarraj. Lo ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano aprendo la XII conferenza degli Ambasciatori alla Farnesina. "Il fatto che il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian sia qui per la terza volta in un mese è indicativo di quanto Italia e Francia operino in modo sinergico per la stabilità della Libia", ha aggiunto il ministro sottolineando che "la fragilità delle istituzioni libiche può avere un impatto devastante sui paesi vicini".


In una nota diffusa oggi dall'Eliseo si sottolinea che "La Francia intende segnare il suo appoggio agli sforzi per costruire un compromesso politico in concertazione con tutti i suoi partner". Con questa iniziativa - si sottolinea nella nota diffusa alla vigilia dell'incontro con Sarraj e Haftar - la Francia "intende facilitare l'intesa politica tra il presidente del consiglio libico e il comandante dell'esercito nazionale libico nel momento in cui il neo-rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per la Libia, Ghassan Salamé, che prende parte ai colloqui, assume le sue funzioni di mediatore Onu".

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