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Mo: Trump, pace non facile ma possibile con compromesso

Mio governo starà sempre con Israele. Shoah ora più buia storia

Redazione Ansa

TEL AVIV - "Raggiungere la pace non sarà facile ma con la determinazione ad un compromesso e la fiducia, la pace è possibile. Israeliani e palestinesi possono trovare un accordo". Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump a israeliani e palestinesi, al termine della sua visita in Israele e Cisgiordania.

Ad incoraggiarlo - ha aggiunto - "è stato il vertice molto storico in Arabia Saudita e l'impegno di re Salman, che è una persona molto saggia".

"La mia amministrazione - ha detto ancora Trump parlando al Museo di Israele, e ricevendo una standing ovation - starà sempre con Israele. Questa è la mia promessa a voi". "Per costruire la pace in questa regione - ha aggiunto - occorre creare una coalizione contro l'estremismo e la violenza. E per questo va riconosciuto il ruolo vitale dello stato di Israele".

E ha ricordato che Israele "ha sperimentato di prima mano la violenza di Hamas e Hezbollah". Visitando il Mausoleo della Shoah, Yad Vashem, ha sottolineato inoltre che "la shoah è stata l'ora più buia della storia dell'umanità, il crimine più selvaggio contro Dio e i suoi figli". Yad Vashem rappresenta, ha spiegato, "lo spirito che non si può spezzare del popolo ebraico che, malgrado le persecuzioni, ha illuminato il mondo".

Nel Mausoleo Trump è entrato è entrato nella Tenda della Rimembranza dove ha ravvivato la fiamma perenne che arde in ricordo dei sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti e deposto, mano nella mano con la moglie Melania, una corona di fiori sulla lapide.

Trump, durante la cerimonia con il copricapo rituale ebraico in testa, era affiancato dal premier Benyamin Netanyahu, della moglie Sarah, dalla figlia Ivanka e dal genero Jared Kushner.

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