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Papa a Al Azhar, terrorismo falsificazione idolatrica di Dio

Grande Imam,islam non è terrorismo solo perché male interpretato

Redazione Ansa

(ANSAmed) - IL CAIRO, 28 APR - "La violenza è la negazione di ogni autentica religiosità". Lo ha detto Papa Francesco alla Conferenza internazionale per la Pace organizzata al Cairo dall'Università di Al-Azhar.

"Volgendo idealmente lo sguardo al Monte Sinai - ha affermato -, vorrei riferirmi a quei comandamenti, là promulgati, prima di essere scritti sulla pietra. Al centro delle 'dieci parole' risuona, rivolto agli uomini e ai popoli di ogni tempo, il comando 'non uccidere'". "In quanto responsabili religiosi- ha proseguito -, siamo chiamati a smascherare la violenza che si traveste di presunta sacralità". "Siamo tenuti a denunciare le violazioni contro la dignità umana e contro i diritti umani, a portare alla luce i tentativi di giustificare ogni forma di odio in nome della religione e a condannarli come falsificazione idolatrica di Dio". "Solo la pace è santa - ha aggiunto - e nessuna violenza può essere perpetrata in nome di Dio". "Ripetiamo un 'no' forte e chiaro ad ogni forma di violenza, vendetta e odio commessi in nome della religione o in nome di Dio - ha ribadito il Papa -. Insieme affermiamo l'incompatibilità tra violenza e fede, tra credere e odiare.

Insieme dichiariamo la sacralità di ogni vita umana contro qualsiasi forma di violenza fisica, sociale, educativa o psicologica". "A poco o nulla serve alzare la voce e correre a riarmarsi per proteggersi: oggi c'è bisogno di costruttori di pace, non di provocatori di conflitti; di pompieri e non di incendiari; di predicatori di riconciliazione e non di banditori di distruzione", ha detto ancora il pontefice, aggiungendo che i "populismi demagogici" certo "non aiutano a consolidare la pace e la stabilità". "Nessun incitamento violento garantirà la pace - ha concluso -, ed ogni azione unilaterale che non avvii processi costruttivi e condivisi è in realtà un regalo ai fautori dei radicalismi e della violenza" Da parte sua il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmed Al Tayyib, ha affermato che "l'islam non è una religione del terrorismo" come non lo sono il cristianesimo e l'ebraismo. "L'islam non è una religione del terrorismo" solo "perché ci sono persone che hanno male interpretato" il suo messaggio "e hanno versato sangue di esseri umani, intimorito persone", ha detto il Grande Imam del più influente centro teologico e universitario dell'islam sunnita. "Allo stesso modo il cristianesimo non è una religione del terrorismo", ha aggiunto con implicito riferimento alle Crociate, solo "perché c'è stata una comunità che ha alzato la croce" e ucciso ("raccolto anime").

"Allo stesso modo neanche l'ebraismo è una religione del terrorismo" per "l'occupazione dei territori palestinesi.

Neanche la civilizzazione europea e americana a causa delle bombe di Hiroshima", ha proseguito il Grande Imam.

"Quindi - ha sottolineato - se si qualifica l'islam 'terrorista' non si salverà alcuna religione o civilizzazione", ha sostenuto Al Tayyib.

"Dobbiamo purificare le religioni da tutto quello che semina l'odio e da qualsiasi deviazione", ha sottolineato il Grande Imam di Al-Azhar. "Vi ringrazio, o Papa, per le vostre giuste dichiarazioni che non qualificano l'islam come terrorismo", ha detto ancora Al-Tayyib, definendo la visita del pontefice "storica", che avviene "durante una catastrofe umana estremamente triste". "La storia non ha mai conosciuto una catastrofe simile", ha aggiunto il capo dell'istituzione del Cairo. "Le catastrofi del mondo - ha proseguito - sono causate dal commercio delle armi per far funzionare le fabbriche della morte". "Le crisi del mondo sono - ha concluso - sono causate dall'ignoranza delle religioni celesti". (ANSAmed).

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