Rubriche

Egitto: Sisi, contro terrorismo strategia globale e politica

Serve riforma culturale e rinnovamento discorso religioso Islam

Redazione Ansa

IL CAIRO - "Per eliminare il terrorismo c'è bisogno di una strategia globale che non faccia conto unicamente su una soluzione militare e di sicurezza", ma si basi "anche su una strategia di sviluppo e una riforma intellettuale e politica per demolire l'infrastruttura del terrorismo stesso".

Lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi, in un discorso tenuto di fronte a Papa Francesco al Cairo.

Parlando da un podio nell'hotel El Massa (il diamante), Sisi ha aggiunto che "per eliminare il terrorismo c'è bisogno anche di maggiori sforzi unificati, di prosciugare le sue risorse" di finanziamento, "il suo denaro, le sue armi e i suoi combattenti". "Il mondo assiste a sfide senza pari che l'umanità non ha mai conosciuto, dove primeggiano la violenza e l'odio", ha detto ancora Sisi parlando di un "terrorismo che colpisce ovunque e in ogni momento senza discrimine: il problema è che le forze del male pretendono di far parte del grande Islam, mentre esso non c'entra nulla".

Per Sisi, l'unità nazionale egiziana "costituisce la prima linea di difesa contro il terrorismo, e questa necessita di consolidare il dialogo fra le religioni, tra Al-Azhar e la Chiesa cattolica, per rinnovare il discorso religioso", ha aggiunto Sisi, usando un'espressione ("rinnovamento del discorso religioso") con cui nel dibattito egiziano si intende l'eliminazione di elementi fondamentalisti dalla predicazione dell'islam.

"Al Azhar rappresenta una grande aspetto della civilizzazione umana e gioca un ruolo indispensabile nell'eliminazione dell'estremismo e del razzismo", ha detto ancora Sisi riferendosi al più influente centro teologico sunnita. Il presidente egiziano ha ricordato infine che "l'islam non ordina di uccidere gli innocenti ma di essere misericordiosi e tolleranti e di rispettare l'altro e la sua religione".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it