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Tunisia: troppi detenuti per droga, legge diventa più mite

Sono 53% popolazione carceri. Attenuanti in attesa nuova legge

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 26 APR - Il parlamento tunisino ha approvato a larghissima maggioranza la modifica alla legge 52 del '92 su consumo e spaccio di stupefacenti, giudicata da molti antiquata e troppo severa, oggetto di acceso dibattito da lungo tempo in Tunisia per via degli effetti nefasti su molti giovani incarcerati solamente per l'uso di droghe leggere.

L'emendamento riguarda il solo articolo 12 che nella sua nuova versione concede al giudice la facoltà di applicare attenuanti varie a seconda dei singoli casi. L'adozione della modifica è una soluzione provvisoria nell'attesa di una nuova legge organica, le cui norme prevedono, oltre alla possibilità per il giudice di applicare attenuanti, quella di sanzioni amministrative ai consumatori sorpresi per la prima volta e pene alternative al carcere.

Secondo l'Alto Commissariato Onu per i Diritti Umani, il 53% dei detenuti in Tunisia si trova in carcere per reati legati alla droga. La legge in vigore punisce il consumatore e il detentore anche di modiche quantità con la reclusione da uno a cinque anni e con pena pecuniaria da 500 a 1.500 euro circa.

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